Crespano del Grappa, un simpatico paese ai piedi del Massiccio del Grappa, è qui che nel 1998 nasce il Caseificio Montegrappa, voluto fortemente dal caro amico Fernando, casaro purosangue che, stanco di girare di caseificio in caseificio come consulente, un bel giorno decise di mettere su casa, anzi, un bel Caseificio tutto suo.
Nando, così lo chiamo confidenzialmente, iniziò la sua carriera nel 1964
come apprendista presso il Caseificio Zarpellon. Fin da subito capì che il latte era il suo elemento primario. Iniziò dalla lavorazione del Grana Padano e dopo qualche anno ha voluto capire il mondo dei formaggi morbidi. E fu così che si trasferì in un altro Caseificio, Bergamin, famoso per gli stracchini, casatelle, crescenze. Dopo queste importanti esperienze, iniziò il suo lavoro come consulente in importanti caseifici come quello di Busche, San Rocco, Soligo, Villach e tanti altri. Ma un bel giorno, correva l’anno 1998, decise di aprire lui un caseificio, ed eccoci oggi a Crespano, nel suo Caseificio Montegrappa. Nando, aiutato dal figlio Nicola, iniziò a produrre formaggi appartenenti a quel territorio, come il Morlacco, il Bastardo del Grappa o la Vecia Mastea, ottenendo fin da subito un grande successo.
Il Morlacco di Nando è un formaggio a pasta molle, a crosta vellutata, dal colore avorio. Una pasta che maturando tende a cremificare. Il profumo è delicato, ricorda il sottobosco, pigne, funghi, aghi di pino, castagne. La pasta, profumata di latte, a volte presenta un’occhiatura fine ad occhio di pernice. Nella primavera – estate quando viene prodotto con l’aggiunta di latte di capra, il Morlacco assume personalità invidiabile.
Il suo Bastardo, un formaggio antico e buono, Nando lo fa ancora come si faceva una volta, con latte crudo,
e lo lascia stagionare sino ad ottenere un pasta caratterizzata da profumi vegetali e da una bella consistenza.
Vecia Mastea è una creatura di Fernando, un formaggio antico, riscoperto proprio da lui. La parola mastea deriva dal contenitore di legno che si usava per scremare il latte in malga, prima all’avvento della plastica. Storicamente questo formaggio si produceva in casa o, appunto, nelle malghe. Fernando, quando era giovane, saliva in malga per aiutare i malgari, imparandone l’arte, e da allora “La Vecia Mastea” è diventato il suo formaggio. La pasta è morbida, con una leggera occhiatura, raggiunge la sua maturazione quando compie tre mesi.
Ma Nando non si e mai fermato, la voglia di fare, sperimentare formaggi nuovi era ed è insita in lui.
Ed io spesso li assaggio, discutiamo sull’evoluzione di questo o quel formaggio. Ricordo un’estate di qualche anno fa: partivo al mattino da Padova a bordo di uno scooter e dopo un paio d’ore scarse arrivavo nel Caseificio di Nando, volevo entrare nel suo mondo, osservare, annusare, degustare le sue creazioni. Furono dei giorni indimenticabili, anche perché all’ora canonica del pranzo andavamo nelle trattorie vicine a gozzovigliare, in una in particolare, a San Liberale, dove si poteva gustare le lumache con la polenta, una meraviglia! Nel pomeriggio riprendevo la via verso casa, senza risparmiarmi forti acquazzoni estivi, ma non m’importava, ero felice delle giornate trascorse in sua compagnia.
La passione per il latte per Nando è immensa, soprattutto per il latte di capra,
che lo trasforma in formaggio delizioso, il Gran Duro, che stagiona sino quasi ad un anno.
Oggi il Caseificio Montegrappa lavora 300 quintali giornalieri di latte vaccino, e altrettanti 300 di latte di capra alla settimana, tutto proveniente dal territorio del Massiccio del Grappa, la montagna sacra alla Patria.
Nando ha coronato il suo sogno, e anche se a volte dice di volersi ritirare, nessuno ci crede.
Caseificio Montegrappa
Via Giare, 5
31017 Pieve del Grappa,
loc. Crespano del Grappa (Treviso)
Tel.: +39 0423930674
www.caseificiomontegrappa.com
commerciale@caseificiomontegrappa.com