La Cave de Tourrettes e i formaggi provenzali

Redazione |
11 Nov, 2022 |

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La Provenza, una romantica regione di campi di lavanda, ma anche di formaggi.

Non tanto distante dal mare, dalla costa tra le più belle e famose del mondo, a mezzora di strada da Nizza verso le colline verdi di Provenza, sorge Tourrettes-sur- Loup, un bellissimo villaggio medievale. Al centro del paese – La Cave de Tourettes, dove assaggiare i deliziosi piatti della Caterina, accompagnati da una selezione attenta di vini e degustare i buonissimi formaggi provenzali.

“Luglio, col bene che ti voglio”… una vecchia canzone intramontabile di Riccardo Del Turco. Ed è proprio luglio il mese più bello di tutta l’estate, ed è proprio in questo mese la meravigliosa Provenza si colora di lavanda.

La Provenza, questa romantica regione del Sud della Francia, non è solo lavanda, ma anche i formaggi fanno la loro parte.

Formaggi spesso di piccoli dimensioni, di ogni forma geometrica, prodotti con latte crudo di pecora o di capra. Molti sono ricoperti da foglie di ulivo, fior di lavanda, piccole olive nere, foglie di alloro, timo, limone, basilico o di fior variopinti. Formaggi freschi, con la sottile buccia color avorio, profumati, morbidi e bellissimi da vedere, ti fanno venire la voglia irresistibile di assaggiarli tutti. La loro cremosità ti conquista.

Villaggio medioevale Tourrettes-sur- Loup

Considero questa regione la mia regione, è come se ci fossi nato. Luglio è proprio il mese perfetto per visitarla. Il mio paese, anzi, il mio “village” è Tourrettes-sur- Loup. È un bellissimo villaggio medievale perfettamente conservato, a pochi chilometri dal molto più famoso Saint- Paul-de-Vence, il villaggio degli artisti, da un lato e Gourdon, con il suo panorama mozzafiato, ambitissima meta turistica, dall’altro. Ma qui mi sento a casa.

Il fascino di questo paese medievale, rimasto immutato nei secoli è straordinario. Lungo i suoi vicoli di antiche case in pietra rosa con balconcini sempre fioriti si incontrano negozietti di piccoli artigiani e artisti. Tourrettes è anche la città delle violette. Ogni anno ai primi di marzo qui si festeggia questo affascinante fiore che viene usato per decorare e profumare biscotti, gelati e tanti piatti gastronomici davvero unici.

Ovviamente a Tourrettes ho il mio posto speciale dove amo passare le serate. È la Cave de Tourrettes,

 

un delizioso ristorante nella piazzetta principale, Place de la Libération, giusto dietro l’abside della bellissima chiesa di architettura gotica dedicata a San Gregorio, risalente al XII secolo. Per accedere a questo simpatico ristorante si scende di qualche gradino, come se scendessimo in una vera cantina, che in parte lo è.

Ad accogliermi la mia cara amica Caterina, sarda purosangue, da tempo trasferitasi in questo tranquillo villaggio di Provenza. Caterina è una bravissima cuoca e sommelier, ma non finisce qua. È una vera artista, una pittrice. La sua arte, il suo carattere e il suo gusto raffinato si riflette nei suoi piatti, che sono sempre bellissimi da vedere, ogni volta diversi uno dall’altro, e sono buonissimi da degustare.

     

Ma prima di tutto assaggio quelli con i formaggi. Inizio con un bellissimo amuse bouche di formaggio di capra fresco locale, servito su una foglia di insalata belga con uova di lompo e decorato con petali di fiori.

   

Poi un formaggio di capra a latte crudo all’erba cipollina e limone, servito avvolto nella listarella di peperone grigliato, con nocciole, mandorle e alici marinate, e per finire un formaggio di capra al carbone vegetale servito con fichi, nocciole grigliate e mosto d’uva. Spettacolari!

La Cave non è grande, anzi, ma non manca nulla. Alle pareti scaffali di legno scuro con una vasta scelta di vini provenzali e non. Una graziosa saletta porta ad un terrazzino, piccolissimo, molto intimo e romantico, che domina la verde valle. Nelle giornate terse si può ammirare anche il blu del mare, sorseggiando un bicchiere di vino provenzale fresco e coccolati dai deliziosi piatti di Caterina. Pensate che meraviglia cenare su questo terrazzino a lume di candela!

Amo passare il mio tempo in questo nido semplicemente degustando i favolosi formaggi provenzali selezionati da Caterina.

Ecco il celebre Banon, un piccolo formaggio a latte crudo e intero di capra di razze autoctone provenzali come Rove o Alpina, avvolto da foglie di castagno. È uno storico formaggio provenzale, che prende nome dal villaggio Medievale di Banon.

La cagliata è lattica, dopo la salatura il formaggio appena nato viene lasciato maturare per 5/10 giorni. Dopo questa prima affinatura viene immerso in acquavite di vino e una volta asciugato viene avvolto in foglie fresche di castagno. Dal sapore dolce e delicato, man mano che le foglie si seccano, lasciando i loro tannini, il sapore del Banon si fa più intenso con una nota di latte di capra molto accentuata.

Un altro formaggio che amo spassionatamente è il Picodon de l’Ardèche. Un piccolo formaggio prodotto a latte crudo di capra, un dischetto dal peso di 60 grammi e di 5 cm di diametro. Il Picodon dopo 15 giorni di affinament è pronto per essere degustato. Morbido, dolce e fresco, con una caratteristica nota appena pungente. Lo amo servito caldo su una fetta di pane croccante con una goccia di miele di Provenza su un letto di foglie fresche di insalata condita con una buona vinaigrette. E se poi lo abbino con un vino bianco provenzale il gioco è fatto!

Spostandosi verso la selvaggia Camargue, un altro formaggio di rara bontà è la Tome d’Arles, prodotto con latte crudo di pecora di razza provenzale. La sua forma rettangolare o quadrata non deriva dalla forma degli stampi, che sono rotondi, ma dal fatto che i formaggi sono conservati uno accanto all’altro, molto vicini tra loro. Dalle dimensioni di 5/6 cm e appena due cm di spessore, è un formaggio fresco, cremoso, dal sapore di latte di pecora e dal gusto fine, è inconfondibile grazie alla decorazione con foglie di alloro. Ottimo condito con solo un filo d’olio di oliva.

In ogni villaggio provenzale troviamo sempre un piccolo produttore di questi meravigliosi formaggi a latte crudo, prodotti durante il periodo estivo e decorati con grande gusto con fiori o erbe del territorio. Carré-aux-herbes, l’Oivia all’anice, basilico o limone, Tome de Chevre de Digne, freschi Palets Saint Auban e mille altri.

Un tripudio di sapori e aromi che insieme al profumo di una croccante baguette appena sfornata ti fanno sentire in paradiso. I delicati vini di Côte de Provence sono un’ottima compagnia per questi formaggi.

La Cave de Tourrettes

8 Rue de la Bourgade,
06140 Tourrettes-sur-Loup

Francia
+33 4 93 24 10 12

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