Un amore di rifugio. Rifugio Larici Da Alessio
Molti di noi, che per mestiere usano la penna per scrivere, raccontare, intervistare e tanto altro, hanno un luogo dove tutto ciò riesce meglio. Il mio posto dove potermi concentrare, dove la mia penna stilo quasi corre da sola, è proprio un rifugio in alta montagna, dove le stagioni scorrono lente, con abbondanti nevicate d’inverno e le giornate allietate da un’aria frizzantina di montagna d’estate. Si chiama Rifugio Larici da Alessio
Come si arriva nel rifugio Larici a 1658 m s.l.m, terra di confine tra il Veneto e il Trentino, si percepisce subito che questo è un luogo sacro per chi ama la montagna.
Ci si ferma un po’ sull’ampia terrazza che ti accoglie per godere della vista incantevole dei boschi di larici che con le loro punte sembrano sfiorare il cielo.
All’inizio questo rifugio era una malga. Tutte le estati salivano le vacche in alpeggio e in questa malga si faceva formaggio e burro. Negli anni ’60 si trasformò in un rifugio, un vero rifugio di montagna dove poter ospitare gli appassionati alpinisti di passaggio. Non c’era riscaldamento e si dormiva in una grande camerata con letti a castello ed un solo bagno in comune.
Nel 1985 Alessio e la moglie Antonella si innamorarono di questo posto, e fu così che iniziò un lento restauro, a piccoli passi.
Prima il rifacimento del tetto, poi la cucina e, finalmente, nel 2016, ecco le nuove camere con bagno, molto confortevoli ed eleganti. Due anni dopo l’ingresso si amplia di una nuova bussola con un bancone e grandi sgabelli di legno, dove poter ammirare il bel panorama della parte nord del Monte Verena, sorseggiando una birra o un buon bicchiere di vino.
Oggi la gestione è passata al figlio Giovanni, classe 1985, che fin da bambino amava seguire i genitori fin quassù. Giovanni, sempre molto gentile ed accogliente, ha voluto lasciare nella sala da pranzo i tavoli e le panche restaurate del vecchio rifugio, che donano sempre lo stesso fascino di un tempo. Al centro della sala un grande camino in pietra, che nelle giornate quando i fiocchi di neve danzano davanti alle finestre, crea un’atmosfera magica, donando il calore e facendoti sentire a casa.
Il rifugio Larici è costruito con pietra e legno. La grandissima terrazza panoramica è perfetta per abbandonarsi sulle sdraio a farsi baciare dal sole.
All’ora canonica del pranzo, tutti a tavola per gustare i piatti tradizionali di incredibile bontà che escono dalla cucina.
Non mancano i taglieri di formaggi di malga e salumi di montagna, favolosi sono i canederli al burro di malga o in profumato brodo, tra i più buoni che ho assaggiato in vita mia. Ovviamente, la ricetta è di Alessio come suo è il ragù di carne, di cui vado matto, che si sposa con la pasta fatta in casa come i bigoli veneti. Buonissima la Tosela gratinata in camicia di speck con funghi porcini. E poi il Gulasch, bocconcini di capriolo, una ricca e succulenta grigliata, la grandiosa costata di Angus e tanti altri piatti che cambiano di giorno in giorno, sempre ottenuti con materie prime fresche e super selezionate.
Adesso avete capito perché amo questo incantevole rifugio!
Rifugio Larici da Alessio
Loc. Larici in Val Formica
Altopiano di Asiago Sette Comuni
Tel. +39 0424 66383 349 6834549
info@rifugiolarici.it
www.rifugiolarici.it