Allevatori di formaggi, Guffanti, con l’avvicinarsi di Natale ci hanno riservato per noi una meravigliosa sorpresa casearia, un formaggio ai profumi di festa
Qual è il profumo, che evoca meglio l’immagine delle feste che si stanno avvicinando, se non il profumo di aghi di pino e di arance. A chi ama la montagna verrà subito in mente anche un altro profumo, intenso e speziato, quello del vin brûlé.
Quando si passano i sessant’anni, i ricordi d’infanzia spesso ritornano, li vivi come se il tempo si fosse fermato all’età della spensieratezza, della gioia di vivere, della scoperta continua. A volte mi capita di sentire odori e profumi che richiamano quel passato. Come quello del buon cibo casalingo che senti entrando in una trattoria, lo stesso di quando la mamma preparava un ragù o un arrosto. Quando si avvicinavano le feste natalizie, si andava in vacanza in montagna. Durante il giorno, si prendevano le prime lezioni di sci e poi, dopo cena, si andava a pattinare sul ghiaccio. Le prime volte erano segnate da rovinose cadute, poi piano piano, si riusciva a muoversi un po’ meglio sino ad arrivare ad essere un pattinatore provetto.
Mentre pattinavo però, un profumo inebriante si spargeva nell’aria. Davanti alla baitina dove si prendevano a noleggio i pattini c’era sempre una pentola con il fumante vin brûlé, una bollente meraviglia fatta di vino rosso, scorze d’arancio, mele, cannella e chiodi di garofano. A noi bambini era permesso appena di assaggiare questa delizia così invitante, io invece riuscivo a distogliere la rigida sorveglianza materna per berne un bicchiere intero, era irresistibile.
La famiglia Guffanti, affinatori di rara bravura, oggi, grazie alla sua maestria, è riuscita a farmi rivivere quei tempi con un formaggio, che guarda caso, si chiama Tom Brûlé.
L’Azienda Guffanti, di Arona, sul Lago Maggiore, trova le sue radici dal lontano 1876. I migliori formaggi vengono selezionati e poi accompagnati nella loro crescita fino a quando non sono maturi alla perfezione, per poter esprimere e donare tutta la loro potenzialità.
Tra le numerosissime creature, allevati da Guffanti con tanta cura, oggi scopro questo fantastico formaggio affinato nei profumi della festa. Un formaggio fatto con latte crudo di capra e vacca di un piccolo caseificio sulle colline d’Orta, prospicente al lago più rinomato e affascinante d’Italia, il Lago d’Orta. È una toma di piccole dimensioni, di forma tondeggiante e dal colore violaceo. La stagionatura varia tra i venti giorni ad un mese. Periodicamente viene massaggiata proprio con il vin brûlé, che ne trasferisce il suo inconfondibile profumo. Il sapore è dolce e delicato che diventa più intenso con la stagionatura. La produzione di questo particolare formaggio è limitata e riservata solo al periodo di Natale.
Quando annuso questa delizia casearia, chiudo gli occhi ed eccomi ritornato in quella pista di pattinaggio vicino alla piccola baitina che profuma di vin brûlé, di serenità, di festa.
Che bella storia italiana!
Luigi Guffanti 1876
Via Milano, 140
Tel. +39 0322 242038
28041 Arona, NO
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