Questa è la storia di Marina, la Signora dei Fiori, e del suo Orto Pendolo nella verde vallata dolomitica.
Quante storie meravigliose nascondono le nostre montagne e le nostre valli, storie di artigiani che con le loro mani creano giorno dopo giorno il nostro patrimonio culturale e gastronomico unico al mondo. Una di queste è la storia di Marina, la Signora dei Fiori.
Passato il passo Brocon in Trentino si arriva a Ronco Gasperi, una frazione di Canale San Bovo, nella Valle del Vanoi. Ed ecco un’altra bella storia da raccontare.
Marina Fontana, amica delle due casare d’eccezione, Elisabetta e Irene, con le quali ha contribuito alla realizzazione di un formaggio straordinario lasciato stagionare nelle anfore con le sue erbe aromatiche e il fieno Baldo, si laurea a Trento nel 2007 in sociologia dei territori con una tesi in antropologia culturale.
Inizia così la sua avventura di agricoltura di montagna.
Con un pugnetto di semi di lino inizia una piccola coltivazione di questa pianta antica e preziosa, per ripercorrere e capire tutta la filiera sino alla filatura, recuperando così la tradizione secolare. Poi la raccolta dei fiori di calendula, malva, lino e tanti altri, per creare una linea di cosmesi naturale e biologica. Acquista un essiccatoio a freddo per i suoi fiori che diventano profumate tisane.
Compra un altro terreno dedicato alla coltivazione degli ortaggi di montagna. Per la gastronomia aromatizza i sali con erbe aromatiche come timo, salvia, rosmarino e diverse altre. Inizia a seminare i cereali di montagna. Tutto nell’orto viene coltivato e curato rigorosamente seguendo i ritmi della natura e del calendario lunare.
Qualche anno dopo compra in Austria un piccolo mulino a pietra, portatile, dove macina i suoi cereali autoctoni.
Ma non si ferma qua. Organizza corsi per bambini, per far loro conoscere i veri valori della terra, insegnando l’approccio giusto con la natura. Si divertono insieme a fare succulenti biscotti. Si va dalla raccolta delle uova delle sue galline alla macinatura delle farine, per poi sfornare i dolcissimi biscotti dall’autentico profumo di grano, fatti dalle manine dei bambini.
Chiedo a Marina cosa significa il nome Orto Pendolo.
Lei sorride e mi spiega che in quella valle i contadini andavano a falciare l’erba e il loro movimento ondulatorio dall’altra parte della valle sembrava il movimento di un pendolo. Da qui il nome del suo orto. Prima di lasciare questo paradiso di profumi e colori Marina, con grande orgoglio, mi fa toccare l’arcolaio che la sua bisnonna usava per la filatura del lino.
Ma Marina ha un altro sogno nel suo infinito cassetto. Acquistare un forno a legna dove cuocere il suo pane, con la segale che coltiva in Val di Fiemme. E sono certo che la prossima volta che tornerò potrò assaggiare il suo pane.
Ma che storia meravigliosa!
Az. Agr. Biologica
L’Orto PendoloVia Ronco Gasperi, 135
38050 Canal San Bovo (TN)Tel. +39 3470994556
lortopendolo@gmail.com
www.lortopendolo.blogspot.com