Un formaggio nobile – Verena dei Fratelli Brazzale
La Famiglia Brazzale è una fonte inesauribile di prodotti lattiero caseari. Dopo aver scoperto il loro fiore all’occhiello, il Gran Moravia, e il loro straordinario burro, questa volta scopro un altro nobile formaggio, il Verena.
La più antica famiglia italiana che parla la lingua del latte
I Brazzale allevano bestiame da latte già dalla metà del XVII secolo. Nel 1784 nasce Valentino Brazzale, nonno del trisnonno degli attuali discendenti. Fin da subito Valentino si appassiona del mondo del latte, producendo e commercializzando burro, infatti la famiglia Brazzale è la più antica e longeva famiglia italiana che parla la lingua del latte. Ma torniamo ai giorni nostri, negli ultimi vent’anni i fratelli Brazzale hanno esteso l’attività casearia e di raccolta latte in Moravia, nella Repubblica Ceca, creando una filiera di grandissimo pregio e livello.
Pascoli incontaminati di Moravia e la filiera ecosostenibile per la nascita di un prezioso formaggio
Ma perché proprio la Moravia? Semplice, avevano scoperto che i pascoli di questa bellissima regione sono molto simili ai pascoli del versante sud delle Prealpi Venete, un perfetto connubio. Nasce così il formaggio Verena, che prende il nome di donna della tradizione Asburgica (vedi la figura femminile sull’etichetta), ed evoca il nome della più bella cima dell’Altopiano di Asiago dei Sette comuni. Dalla sommità del monte Verena, dai suoi 2015 metri s.l.m., si presenta un paesaggio incantevole, fatto di boschi, sentieri e pascoli incontaminati. Proprio in questi pascoli gli antenati dei Brazzale portavano al pascolo il loro bestiame, ottenendo un latte sublime. Oggi il formaggio Verena è la riproduzione di un formaggio di tanti secoli fa, ottenuto da un latte di altissima qualità, munto da animali in perfetta salubrità, da un pascolo dove i nitrati e contaminazione da aflatossine sono pari a zero, in una filiera di montagna certificata ed ecosostenibile. Questa è stata la scommessa dei Brazzale, ed hanno avuto ragione.
Un capolavoro caseario, dove l’uomo e la natura si sono stretti la mano
Il peso del Verena varia dai 12 ai 15 kg, la crosta è sottile, di colore giallo paglierino, la pasta è morbida con una bella occhiatura regolare, armonica, al palato il gusto è dolce, rotondo, delicato, avvolgente, predominano note vegetali, degustandolo sembra di sorseggiare un bicchiere di latte appena munto, un vero capolavoro, dove l’uomo e la natura si sono stretti la mano. Il Verena non stagiona per lungo tempo, sono sufficienti novanta giorni per raggiungere la maturazione ideale. Per la sua morbidezza si presta ad essere impiegato in cucina in tantissimi modi.
Oggi abbiamo preparato una Millefoglie di melanzane con il formaggio fresco Verena e pomodorini confit.
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